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Parchi gioco per bambini: una “palestra” di vita

Aree Verdi e Parchi Giochi pubblici per un divertimento sicuro con pavimenti antitrauma

Mettete un gruppo di dieci bambini con una media di 3 anni in su all’ingresso di un parco giochi all’aperto con scivoli, altalene, casette, dondoli, vaschette, piani, torrette e palestrine multiattività.

Date il via libera all’uso dei giochi e noterete da subito un aspetto importante. Ovvero: l’attrazione che hanno sui bambini i giochi che permettono di arrampicarsi.

I più gettonati saranno dunque le palestrine multi-attività e le arrampicate a rete. Nel caso in cui gli scivoli presentino sia le classiche scale che l’arrampicata, i bambini – nella maggior parte dei casi – preferiranno scalare piuttosto che salire i gradini.

Per non parlare poi delle palestrine con arrampicata in corda, faticose quanto attraenti. Dietro a questa prima scelta c’è una motivazione semplice: la natura umana. L’indole dei bambini a tendere sempre verso l’alto, ad arrampicarsi in tutti i modi possibili e con tutti i mezzi su tavoli, divani, sedie, ringhiere e questo fin da quando gattonano.

L’arrampicata fa infatti parte delle attività motorie di base (assieme a camminare, correre, lanciare e saltare), è un istinto fondamentale della natura umana fin dai primi secondi di vita, con il neonato che letteralmente si aggrappa per poi arrampicarsi alla mamma.

Non bisogna dunque stupirsi se nei parchi gioco la prima scelta dei figli è per palestrine multi-attività con arrampicata a rete o con quelle in corda, per scivoli e torrette raggiungibili con scalate di tavole con inserti a forma di sasso.

È una scelta naturale e del tutto benefica, anche perché l’attività con questi giochi richiede al bambino grande concentrazione e aiuta a sviluppare la capacità motoria.

parco giochi pavimento antitrauma

L’unica preoccupazione dei genitori è che questi giochi risiedano su superfici a norma di legge come i pavimenti antitrauma, tappetti anti-shock in gomma in grado di assorbire i traumi di eventuali cadute. Non è raro – soprattutto nei piccoli parchi comunali di un tempo – trovare giochi per bambini come altalene, scivoli o palestrine con arrampicata a rete senza un’adeguata soluzione alla base, con una superficie semplicemente in terra.

Si tratta di situazioni non a norma e soprattutto pericolose, la legge impone infatti – in presenza di giochi di altezza di caduta superiore a metri 1 – una pavimentazione antitrauma.

Colorati, removibili e amovibili, questi tappeti morbidi per bambini – molto attraenti anche per le trame fantasiose con cui sono rivestiti – sono scientificamente testati per ridurre il rischio traumi in caso di cadute. Realizzati con materiale a basso impatto ambientale, consentono inoltre l’utilizzo dei parchi gioco tutto l’anno per diversi motivi:

  • Sono lavabili
  • Sono drenananti e dunque anche in caso di abbondanti piogge non temono cumuli di acqua
  • In caso di neve la superficie si libera facilmente
  • In estate non si surriscaldano

Inoltre le pavimentazioni antitrauma non ostacolano gli spostamenti delle persone diversamente abili, sono atossiche e di facile installazione, oltre a non necessitare di manutenzione.

Giwa si impegna da anni a sensibilizzare i propri clienti offrendo soluzioni sicure e affidabili.

pavimenti antitrauma per parchi giochi

Per questo oltre alla vendita di attrezzature per parchi giochi vendiamo anche tutti i tipi di pavimento antitrauma per attività all’aria aperta o per usi interno come asili, scuole e palestre.

La corretta scelta della pavimentazione permetterà di dar vita a parchi e aree verdi dove i vostri bambini potranno divertirsi in totale sicurezza.

Entra in contatto con noi e richiedi un preventivo completo che possa includere oltre al gioco da te scelto anche la migliore pavimentazione.

Siamo a vostra completa disposizione.

L'autore

Laura Montingelli

Laura Montingelli è nata a Milano nel 1974.
Laureata in Lettere moderne, ha lavorato in diversi Studi milanesi di progettazione architettonica in qualità di Office manager, occupandosi anche di aspetti inerenti la comunicazione.
Ha inoltre al suo attivo varie collaborazioni come redattrice con riviste cartacee e digitali di architettura e design, arte contemporanea e musica.

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